giovedì 6 marzo 2014

PARTIRE E': I VICINI DI CASA

Altro che coinquilini irrispettosi, altro che lavori per strada alle 8 di mattina, i vicini di casa sono il mio tormento maggiore.
Ma io dico, la storia di Olindo e Rosa, che gli si chiude la vena e ammazzano tutti, non vi ha insegnato niente?
Non arriverò ad uccidere i miei vicini perché sono una persona paziente e di buon cuore e questo paragone era volutamente esagerato, però certi giorni ci vuole la pazienza di un santo ed i tappi per le orecchie.
Premettendo che questo palazzo è costruito con mura dello spessore di una fetta di prosciutto San Daniele, i miei vicini di casa di dividono in 3 razze: i litiganti del sabato mattina, i pachidermi di tutte le sere e i ladri.
Razza numero uno: moglie gelosa, molto gelosa, marito libertino che passa i venerdì sera a fare bagordi e rientra, puntualmente, alle 9 del sabato dopo. Lei, probabilmente già sveglia da tre ore, intenta a pulire ogni angolo di casa per poter rinfacciare al marito anche questo, lo accoglie sempre, puntualmente con l'ascia di guerra in una mano, la scopa nell'altra e la voce da tenore. Signora mia, non sai quanto ho pregato in questi mesi che ti venisse il mal di gola, e ti vorrei dire che tuo marito ti tradisce sicuramente, quindi chiedi il divorzio, fatti pagare gli alimenti, prendi i figli e scappa ma soprattutto, lasciami dormire che io arrivo a casa alla stessa ora del tuo tanto odiato uomo ma perchè prima sono a lavoro, imbecilli.
Sono già molto agitata e ho ancora due razze da analizzare, so..
Razza numero due: dall'aspetto esile, questo trio composto da due ragazzi ed una giovane donzella di origine presumibilmente danese, e presumibilmente Erasmus, è sicuramente un trio di gente allegra e festaiola, non che io sia una bigotta, ma ahimè abito al pianterreno. Pachidermica nell'anima, ogni notte (e non parlo di sera ma di notte fonda) mentre tu sei nel tuo letto e finalmente il dio Morfeo ha deciso che la tua ora è giunta cosa che per chi soffre di insonnia è un evento quanto mai atteso, questi tre allegri soggetti salgono le scale credendo ancora di essere alla festa dalla quale erano usciti ore prima e iniziano a muoversi in casa facendo tremare l'edificio. Ora, io non voglio indagare su quello che succede al piano di sopra, ma anche a voi rivolgo una preghiera: sedatevi.
L'agitazione sale e passiamo alla razza numero tre: il ladro. Il ladro (sigla di Super Quark e Piero Angela ha preso i popcorn e si è seduto qui di fianco a me) ha un solo grande obiettivo: il cassettino della lavatrice condominiale dove io dovrei mettere il detersivo per poterlo pulire. Cosa nobile, certo, se non fosse che la pulizia del cassettino di misure simili a un portaocchiali dura dai quattro giorni alle due settimane. Che senso ha tutto questo? Perchè il tempo di lavaggio del cassettino è pari a quello che impiego io a fare la lavatrice, stendere i vestiti, lasciarli asciugare, stirarli e mi avanza tempo anche per guardarmi due stagioni intere della mia serie tv preferita?
Ho deciso di smettere di pormi domande da un po', e a te rivolgo non una preghiera ma una minaccia. CARO IL MIO CLEPTOMANE, SE NON LA SMETTI DI RUBARE IL CASSETTINO PER FARCI CHISSA' QUALI RITI ANTI-RELIGIOSI O PEGGIO ANCORA IO TI FACCIO ARRESTARE, MA MICA DALLA POLIZIA, DIRETTAMENTE DA QUELLI CHE SI OCCUPANO DEI MALATI DI MENTE COME TE, RESTITUISCI IL CASSETTINO E LASCIAMI LAVARE LE MIE MUTANDE IN PACE.
Mi sento meglio.
Non lo so, più mi imbatto nella gente, più mi rendo conto di che colorito zoo è il mondo. Così ora, per calmarmi, mi farò una camomilla, andrò a controllare che in cantina la lavatrice sia al suo posto, e proverò a dormire, con la speranza che i miei amici danesi non abbiano nulla da festeggiare.

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