mercoledì 19 marzo 2014

Auguri Lellone

Oggi è la festa del papà, lo sanno un po' tutti e quindi quale migliore occasione per parlare dell'unico uomo che mi è rimasto sempre vicino.
E anche se sono un po' in ritardo, questo è per dirti GRAZIE per ogni cosa, dalla più banale alla più grande, che hai fatto per me.
Allora penso a quella volta che andavamo in bicicletta e credo fosse una delle mie prime volte senza le rotelle, mi ricordo che c'eravamo io, tu e Carla e una delle due fece la discesa dietro al Conad senza frenare e finì dritta in mezzo alla strada. Mi viene da ridere perché tu ti mettesti in posizione super mega aerodinamica per andare più veloce e "salvare" tua figlia, anche se le strade di Zolino non sono note per il loro traffico. Per me in quel secondo sei stato tipo Superman, e adesso mi viene ancora di più da ridere.
Poi penso a quelle volte in cui io facevo l'isterica o ero triste e mi chiudevo in camera come una scema.. All'inizio mi abbracciavi, poi urlavi e ti arrabbiavi, ma alla fine io uscivo sempre e ora capisco che se sono così serena e felice è perché tu mi hai insegnato che le cose belle e le cose brutte bisogna prenderle tutte alla stessa maniera, che tanto tutto passa.
Grazie anche perché nonostante tu sia la persona più impegnata che conosca, hai sempre trovato il modo di dedicare tempo alla tua famiglia, soprattutto quando c'era più bisogno, e anche se ogni tanto ti ho sentito distante ti stimo ancora di più per tutte le cose incredibili che riesci a fare per gli altri.
Oggi che di anni ne ho ventuno quasi ventidue ripenso a tutto quello che mi hai detto e che hai voluto insegnarmi e lo capisco bene solo ora che sono grande e lontana, se riesco a stare qui è perché mi hai trasmesso i valori giusti che devono passare da un padre a una figlia, se riesco ad arrivare a fine mese e a dare il giusto valore ai soldi è perché tu, mamma e i vostri sacrifici mi avete insegnato a farlo, e se ho questa grande curiosità e voglia di vedere tanti posti è perché voi me l'avete trasmessa e io ne sono felicissima.
Per tutte quelle volte che siamo andati a mangiare solo io e te, tipo quando mi hai offerto la prima sigaretta perché "cosa pensi che sono l'unico scemo che non sa che fumi?", per le volte che abbiamo festeggiato insieme dopo una partita vinta e per la tua grande oggettività nel dirmi se avevo giocato bene o se invece avevo fatto schifo, per tutte le volte che mi appoggi anche quando parto per imprese semi impossibili o quanto meno discutibili e tu mi aiuti a compilare i documenti perché sono impedita, perché se io dico che voglio fare il giro del mondo so che tu ci credi che tanto lo faccio, per ogni sgridata, discorso filosofico, risata, batti cinque, calcio nel culo, viaggio lunghissimo in macchina con me che canto, presa in giro a Piero Angela, "è arrivato il Focus", fotografia di gruppo con il cavalletto, pranzo coi colleghi, colloqui con i prof, recita a teatro...GRAZIE, GRAZIE, E ANCORA GRAZIE BABBO COSTAGLIOLA, sei un uomo fantastico e ti voglio un bene grande così!

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